Recensione Caraval - Stephanie Garber

 

Titolo: Caraval
Autore: Stephanie Garber
Editore: Rizzoli 
Pubblicazione: 2 novembre 2017
Pagine: 429
Prezzo: 18,00€


Aloha readers! Bentornati su questi schermi. Oggi vi voglio parlare del più bel libro che ho letto nel mese di gennaio. Ringrazio Denyra per avermi fatto una testa grandissima con questa trilogia e anche Francesca che ha organizzato il GDL. 

Chi non vorrebbe vedere con i suoi occhi il più grande e famoso mago della storia? Se ne aveste la possibilità, rinuncereste? 
Rossella fin da bambina ha sempre desiderato vedere Legend e il suo famosissimo circo, perché non le bastavano più le storielle che le raccontava la nonna prima di andare a letto. Anche la sorella Donatella era affascinata da queste storie notturne, ma non quanto Sella. 
Col passare degli anni però, Sella inizio a credere sempre meno nella magia e nel fascino di questo mondo irraggiungibile. Questo avvenne proprio a causa dell'esilio in quella piccola isola dove erano costrette a stare, obbligate dal crudele padre. 
Un giorno, dopo moltissimi anni di speranze e delusioni, le arrivarono ben tre inviti per partecipare a Caraval, ovvero lo spettacolo di Legend nella bellissima isola dove si era stabilito. Uno per Rossella, un altro per Donatella, ma per chi sarà il terzo invito? 
Appena arrivate a Caraval, dopo essere scappate furtivamente dalle grinfie del padre, Donatella viene rapita da Legend e durante questi cinque giorni di permanenza nell'isola, la sfida sarà proprio trovare la sorella perduta. Ma non è una sola sfida per Sella, perché il gioco di quell'anno, dedicato a tutti i partecipanti, è proprio trovare la ragazza perduta per poi vincere un desiderio da Legend stesso. 
Illusione e trucchi inizieranno a tormentare Sella, che cerca disperatamente l'introvabile sorellina, attraverso armadi magici, ponti mobili e passaggi sotterranei, urla di terrore e di divertimento, cappelli a cilindro e rose rosse. 
Le sfide affrontate da Sella non si basano solamente sul distinguere la realtà dalla fantasia, ma anche sulla fiducia che da agli altri, sull'osservazione nei minimi dettagli, ma per vincere la sfida dovrà perdere delle vite e cedere alcuni segreti... riuscirà a superare tutte le sfide proposte da Legend? 
Riuscirà a salvare Donatella dall'orribile fine a cui è destinata? 
Ho iniziato questo libro grazie al GDL di Francesca, sennò non lo avrei proprio letto in questi giorni, perché non mi ispirava molta fiducia. E invece sbagliavo, perché è stato uno dei libri più affascinanti letti in questo periodo dell'anno, l'ho amato in ogni sfaccettatura, in ogni singola pagina, fino all'epilogo. 
La penna di Stephanie Garber non credevo fosse così bella, particolare e scorrevole, che ti attira con la sua semplicità e ti convince a leggere pagina dopo pagina questa storia magica. 
Anche se ormai sono abituata a leggere libri fantasy in tutte le loro sfumature, non mi ero mai imbattuta in un libro dove la magia si mescola con la vita di tutti i giorni, rendendo difficile la distinzione tra realtà e fantasia. 
La storia che si va a creare è piena di magia, paura e speranza, dove l'unica fiducia che si deve avere è per se stessi. 
Caraval è conosciuto come uno spettacolo fantastico, abbagliante e pieno di magia, ma Rossella lo conoscerà come un gioco, una sfida, dove tutto si concentra nel ritrovamento della sorella Tella. 
Rossella l'ho amata come protagonista, l'ho trovata molto coraggiosa nella sua timidezza e paura, e ha fatto una grande evoluzione nel corso della storia, dove ha compreso che non sempre quello che le succede è per colpa sua e ha imparato ad amare e a fidarsi nonostante il passato. 
Sella è una ragazza che fin da bambina credeva nei castelli delle principesse, credeva nel lato buono di ogni umano, ma dopo questa esperienza di soli cinque giorni ha compreso molte cose nella vita e ha cambiato prospettive. 
E' molto riflessiva, prima di fare qualsiasi mossa pensa a ciò che potrebbe accadere, ma con l'esperienza a Caraval ha iniziato a comportarsi con molta più scioltezza, senza pesare troppo le conseguenze. 
Ho adorato come Sella attribuiva ogni emozione e situazione ad un colore, descrivendo attraverso essi i suoi sentimenti, ciò che provava e come questo la rendeva vulnerabile. Tutti i colori rappresentati mi hanno aperto un mondo, perché ho iniziato a vedere la vita e le emozioni in modo diverso, con più profondità, dandogli una maggiore importanza. 
Da bambina credeva nella magia, ma col passare degli anni ha cambiato idea... forse questa esperienza a Caraval la porterà a ricredere non solo nella magia, ma anche nella speranza e nel potere dell'amore. 
Perché come diceva la loro nonna Annalisa, quando ancora erano piccine e si addormentavano con le storie di Caraval e Legend: "Chiunque può realizzare un desiderio impossibile se lo vuole più di ogni altra cosa al mondo, e se riesce a trovare un po' di magia che l'aiuti."
E' un personaggio femminile con tante potenzialità, che cresce nel corso della storia e impara a conoscersi meglio. L'ho adorata perché è sempre se stessa, non finge nulla, mostra sempre le sue emozioni senza paura e questo l'ha resa ancora più speciale ai miei occhi.
Julian è entrato nel mio cuore e credo che non ci uscirà più, è il prototipo di uomo che sogno da una vita e che ho incontrato solo nei libri, sfacciato, con malizia, affascinante, ma anche dolce, che farebbe di tutto per la sua compagna. 
Anche se sembra il tipico ragazzo che apparentemente è un conquistatore di donne, spavaldo e arrogante, non fatevi ingannare da tutto ciò, perché Julian non è affatto un cliché, anzi tutto quello che fa e i segreti che ha, sono sensati e giustificabili. Anche se qualche volta lo volevo prendere a sberle o mettermi in un angolino a piangere disperata, l'ho amato in tutto e per tutto. Non fatevi ingannare dall'apparenza, perché Julian è tutt'altro che il bad-boy della storia. 
Ci sono moltissime scene dove mi sono sciolta come un ghiacciolo sotto il sole d'estate, per la dolcezza, il coraggio e la passione che avevano i protagonisti in certi momenti. 
E' un gioco dove il passato e il presente, la realtà e la fantasia si fondono per dare vita a Caraval, dove tutto sembra lasciato al caso, ma in realtà è progettato. 
Alcuni momenti ho temuto il peggio, ho creduto nella sconfitta di Sella, ho confuso anch'io ciò che poteva essere la realtà dalla fantasia, immergendomi nelle pagine come non facevo da molto tempo. 
Il world building è fantastico, pieno di dettagli come piace a me, magico anche lui, con effetti illusori e cambiamenti continui. 
Ho amato la particolarità della notte, dove il gioco di svolge solo in quel piccolo lasso di tempo, dove però il tempo scorre in modo più veloce rispetto alla realtà. E ho amato anche il continuo mutare dei luoghi, dove i ponti continuano a cambiare posizione, dove la gallerie fanno uscire le sensazioni più tremende e il lato oscuro dell'umano, dove il mondo può essere visto anche con occhi in bianco e nero. 
Sono state proprio queste particolarità dell'ambientazione, il rapporto che si instaura tra Sella e Julian, la magia che si confonde con la realtà, che mi hanno portato ad amare questo libro. 
Come primo fantasy dell'anno è stato perfetto, mi ha resa veramente felice, e come Sella anch'io sono tornata a credere nella magia, dove basta la speranza perché essa si avveri. 
Io non so come farò ad aspettare il cartaceo del sequel, nonché Legend, senza impazzire perché sto fremendo dalla voglia di sapere di più su Tella. 
Leggete questa storia perché vi farà ricredere nella magia, un po' oscura e tenebrosa, ma piena di speranza. 

Commenti

  1. Che bella analisi! L'ho comprato, spero di leggerlo presto

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  2. Amo Caraval, è semplicemente spettacolare

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  3. Io vorrei leggerlo quest'anno, mi aspetta da troppo sulla libreria!

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  4. A tratti mi sento attratta da questa saga, altri no... Ho paura della parte romance 🙈

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  5. Deve essere davvero un bellissimo libro !! Sempre più curiosa

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